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Valli del Monviso

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Il mondo rurale tra 800 e 900

Il mondo rurale tra 800 e 900

Sabato 30 dicembre ad Ostana, uno dei Borghi più belli d’Italia, viene inaugurata la mostra “Il mondo rurale tra ‘800 e ‘900” al Centro Lou Pourton di borgata Miribrart Sant’Antonio.

Un evento organizzato con la collaborazione dell’associazione Bouligar e dell’associazione Culturando Insieme.

La mostra, curata da Cinzia Tesio, è un’esplicita testimonianza del rapporto che gli artisti italiani hanno avuto e hanno con la gente della terra, col mondo contadino. Di quel rapporto tra la vita, le lotte, le speranze, le angosce delle masse contadine e delle campagne da una parte e gli artisti con le loro immagini dall’altra, in rassegna si offre una valutazione complessiva tra Ottocento e Novecento.

Attraverso le opere di Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Pietro Morando, Giuseppe Zigaina, Armando Pizzinato la mostra intende valorizzare il mondo rurale, la campagna e la sua terra offrendo una serie di “documenti plastici” essenziali di una storia che, incominciata molti anni fa, è ancora in atto e in ripresa. Tra i circa trenta lavori esposti, ci sono anche opere di Leonardo Bistolfi, Giulio Boetto, Giovanni Fattori, Filippo De Pisis e Mario Sironi.

Per la prima volta in Piemonte si propone una riflessione di questa portata: i lavoratori agricoli e i coltivatori italiani, partecipando largamente alla Resistenza anche e soprattutto nelle vallate alpine della provincia di Cuneo, si conquistarono una funzione e un posto nuovo nella storia nazionale a cui le opere esposte offrono un ideale omaggio. La mostra vuole quindi essere l’adempimento di un compito culturale e politico: esprimere la testimonianza di capacità e l’auspicio di volontà del mondo rurale, delle campagne di questa parte del vecchio continente a contribuire perché siano sempre più salde e durature le fondamenta democratiche di pace e collaborazione tra i popoli. In catalogo sono presenti testi critici di Cinzia Tesio, Dario Lorenzati, Rino Tacchella.

 “L’interesse dell’Amministrazione comunale di Ostana – dichiara il sindaco Giacomo Lombardo – verso i temi che con questa esposizione si mettono in luce ha una origine antica e ha trovato, proprio nelle scelte effettuate nel tempo con le nostre iniziative, più di una conferma. In più va precisato che non si tratta solo del problema etico di esaltare il lavoro e i lavoratori, ma anche del più decisivo rapporto fra tematica ed esposizione artistica. Questo a precisare l’alto livello artistico delle opere esposte che rendono nobile una mostra come questa”.

Il centro polifunzionale e culturale Lou pourtoun si trova in borgata Sant’Antonio a Ostana e si inserisce in un quadro di rinnovamento edilizio che ha portato alla rivalorizzazione di un’intera frazione. La costruzione del centro, inaugurato due anni fa, non è stata una questione meramente architettonica, ma si è inserita nel processo di rinnovamento culturale di cui Ostana è stata protagonista negli ultimi anni e che ha portato questa località ad essere riconosciuta uno tra i “borghi più belli d’Italia”.

La mostra sarà visitabile da sabato 30 dicembre a lunedì 2 aprile 2018 tutte le domeniche con orario continuato 11-16; da martedì 2 a domenica 7 gennaio aperta tutti i giorni dalle 11 alle 16. Ingresso libero.

Info: 389.2048214.

Foto di Enrico Crespo, Ostana

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