La Baìa (si legge Baio) è un’antica festa alpina che affonda le sue radici in tempi remoti, in cerimonie primaverili di propiziazione dei nuovi raccolti con le quali si salutava il ritorno della “luce” dopo i bui mesi invernali.
La festa, attraverso i diversi periodi storici, si è andata caricando di nuovi simboli che si sono sovrapposti ai precedenti fino ad assumere la struttura attuale.
Una tradizione, consolidatasi in tempi relativamente recenti, ma che si è radicata profondamente nell’opinione popolare, indica la Baìa come un ricordo, una rievocazione storica delle incursioni di predoni saraceni che verso l’anno mille, provenienti dalle coste della Provenza, avrebbero terrorizzato la valle: la popolazione locale, insorta in armi, avrebbe liberato la propria terra da questo pericolo.
Di certo la Baìa è considerata dalla gente del luogo come una festa di libertà, di unione e di pace, caratteristiche senza le quali non avrebbe ragione di esistere.
Anche il grido “Baìa” che i protagonisti lanciano spesso durante la sfilata e che diventa sempre più frequente e più sentito con l’approssimarsi della conclusione della festa è un “inno” alla libertà, che contagia e coinvolge lo spettatore, rendendo la Baìo un momento veramente comunitario.
Il termine Baìa, accezione occitana equivalente a “ABBADIA”, tra le sue origini da “ABBAZIA “ o “BADIA”, denominazione delle associazioni giovanili tardo medioevali che avevano lo scopo preminente, almeno in valle, di organizzare feste comunitarie.
Oggi, con il termine Baìa, s’intende sia la festa in sé sia il gruppo dei partecipanti.
La Baìa si svolge ogni cinque anni ed è composta da quattro gruppi o Baìe: quello del capoluogo (Piasso) e quelli delle frazioni di Villar, Calchesio e Rore.
Ciascuno è formato da un certo numero di coppie di personaggi, di cui alcune compaiono solo in un determinato gruppo.
I costumi di personaggi identici ma appartenenti a Baìe diverse, possono presentare particolarità di un certo rilievo, caratterizzando così in modo marcato il gruppo di appartenenza.
L’elemento fondamentale dei costumi è rappresentato dai nastri di seta (bindel ) che ornano e impreziosiscono abiti e copricapo, determinandone l’originalità.
Tuti i partecipanti sono uomini, anche coloro che interpretano personaggi femminili.
La manifestazione si svolge in due domeniche consecutive e nel seguente giovedì grasso.
La prima domenica la Baìa di Sampeyre riceve la visita di quella di Calchesio, mentre Rore e Villar circoscrivono il loro territorio.
La seconda domenica è il giorno di un imponente evento comunitario, infatti le Baìe di Calchesio, di Villar e di Rore si recano nel capoluogo per unirsi a quella di Piasso.
L’incontro degli Abà, i capi supremi dei quattro gruppi, è un momento di grande solennità che si compie con l’incrociarsi delle spade in segno di saluto e di benvenuto.
Il giovedì grasso la festa è caratterizzata, alla fine della giornata, dai processi: ogni gruppo giudica il proprio tesoriere accusato di furto ai danni della comunità, ma la sentenza emessa nei confronti dell’accusato non è la stessa in ogni Baìo.
Orari
PRIMA DOMENICA – 12 febbraio 2017
Sampeyre
Ore 11,15 Chiamata dei Tambourin
Ore 12,30 Inizio della sfilata
Ore 13,30 Incontro con la Baìo di Calchesio alla Cappella di San Claudio, sfilata per il paese, balli in piazza
Ore 15,30 Commiato tra le Baìe di Sampeyre e Calchesio
Rore
Ore 11,30 Partenza e sfilata per le vie del paese con taglio delle barriere e balli fino a tarda sera
Villar
Ore 12,30 Ritrovo dei partecipanti a Villar e La Roccia
Ore 13,30 Inizio sfilata (percorso Villar, La Roccia, Villaretto e ritorno)
Calchesio
Ore 9,15 Partenza e sfilata per le borgate Garneri e Cayre
Ore 12,30 Inizio sfilata e incontro con Sampeyre
Ore 13,30 Incontro con la Baìo di Sampeyre
SECONDA DOMENICA – 19 febbraio 2017
Sampeyre
Ore 9,00 Chiamata dei Tambourin
Ore 10,00 Inizio della sfilata
Ore 10,30 Incontro con la Baìo di Rore a Borgata Palazzo, sfilata per il paese
Ore 11,30 Incontro con le Baìe di Calchesio e Villar alla Cappella di S. Claudio, sfilata per il paese, balli in piazza
Ore 14,30 Commiato tra le Baìe di Sampeyre, Rore, Calchesio e Villar
Rore
Ore 9,00 Partenza e sfilata in direzione di Sampeyre
Ore 10,30 Incontro con la Baìo di Sampeyre
Per il resto della giornata valgono gli orari della Baìo di Sampeyre
Villar
Ore 9,30 Partenza e sfilata a Villar.
Ore 10,15 Incontro e saluto con la Baìo di Calchesio al Rio Milanesio
Ore 11,30 Incontro e saluto con le Baìe di Rore e Sampeyre
Per il resto della giornata valgono gli orari della Baìo di Sampeyre
Calchesio
Ore 9,45 Partenza e sfilata verso Villar.
Ore 10,15 Incontro e saluto con la Baìo di Villar al Rio Milanesio
Ore 11,30 Incontro e saluto con le Baìe di Rore e Sampeyre
Per il resto della giornata valgono gli orari della Baìo di Sampeyre
GIOVEDI’ – 23 febbraio 2017
Sampeyre
Ore 8,30 Chiamata dei Tambourin
Ore 9,00 Inizio della sfilata
Ore 10,00 Incontro con la Baìo di Rore a Borgata Palazzo, sfilata per il paese
Ore 11,00 Incontro con la Baìo di Calchesio alla Cappella di S,. Claudio, sfilata per il paese e balli in piazza
Ore 14,00 Commiato tra le Baìe di Sampeyre, Rore e Calchesio
Ore 16,00 Processo al Tezourìe
Rore
Ore 8,00 Partenza e sfilata in direzione di Sampeyre
Ore 10,00 Incontro con la Baìo di Sampeyre, sfilata per il paese
Per il resto della giornata valgono gli orari della Baìo di Sampeyre
Ore 16,00 Circa, arrivo a Rore e processo al Tezourìe
Villar
Ore 10,00 Sfilata da Villar a Borgata Confine e ritorno.
Ore 14,30 Processo e fucilazione del Tezourìe e nomina nuovi Alum
Calchesio
Ore 10,15 Partenza e sfilata verso Sampeyre
Ore 11,00 Incontro e saluto con le Baìe di Rore e Sampeyre alla Cappella di S. Claudio
Per il resto della giornata valgono gli orari della Baìo di Sampeyre
Ore 15,20 Circa, arrivo a Rore e processo al Tezourìe