L’abitato di Brossasco si estende sulla riva sinistra del Varaita, raccolto ai piedi di verdeggianti alture (Bric Monforte, 1015 m, e San Bernardo, 1419 m) che formano lo spartiacque con l’alta valle del Po.
Antico possesso dei Vescovi di Torino, che lo avevano concesso in feudo ai Marchesi di Busca, nel 1160 entrò a far parte del Marchesato di Saluzzo. Passò sotto i Savoia nel 1601 e fu concesso in feudo ai Conti Montauban e successivamente ai Marchesi Porporato.
La parrocchiale di S. Andrea, costruita nel 1406, conserva il pregevole portale gotico originario. Della stessa epoca è il campanile, in seguito restaurato. Di particolare interesse artistico sono anche la Cappella di San Rocco, con affreschi della prima metà del ‘500, e la cappella di S. Sebastiano, al lato opposto del paese. In località Gilba Superiore, nella chiesa di S. Sisto, è conservato un ciborio in pietra del 1590.
Brossasco è il centro dell’artigianato del legno. Qui ha anche sede la Porta di Valle (via Provinciale), un “benvenuto” per tutti i turisti che possono acquistare pubblicazioni specifiche sulla montagna, prodotti tipici, noleggiare attrezzature sportive, ristorarsi e ricevere informazioni.

DA VEDERE:
– il nucleo medievale (tracce delle mura di cinta, impianto ortogonale delle vie, grandi portali di alcune abitazioni, porta di accesso al nucleo fortificato nell’attuale via Marconi);
– lo stemma comunale (memoria delle invasioni dei Saraceni nel X sec.);
– Parrocchiale di Sant’Andrea;
– Cappella di San Rocco;
– Museo del legno