IO VIVO QUI a Melle

Noi siamo gli antieroi.

Noi siamo gli anticonformisti.

Noi siamo gli antipatici.

Noi siamo gli “Antagonisti”.

Chicco e Fabio sono due ragazzi giovani, pronti ad accettare le sfide più ardue.

Per farlo amano calarsi nei panni degli “Antagonisti”, ma bastano pochi scambi di battute per capire che non sono i “cattivi” delle fiabe, bensì quei folletti che amano giocare, scherzare e mai prendere troppo sul serio il loro lavoro.

La scelta è chiara: fare birra artigianale e aprire un locale in media valle, lontano dalla massa e dalla globalizzazione.

Melle non è un luogo scelto a caso, puntando un dito sulla mappa tenendo gli occhi chiusi.

Melle è casa loro, dove affondano le radici e dove hanno scelto di vivere.

Grazie al loro entusiasmo il paese si è colorato di tinte vivaci e le iniziative si susseguono veloci con tanti giovani che animano le strade e le piazzette.

Gli Antagonisti amano le contaminazioni e lo sentiamo entrando in un locale un po’ pub e un po’ bistrot e assaggiando le loro birre dal gusto originale.

Gli esperimenti poi continuano nella caffetteria, l’ultima loro creatura, dove propongono colazioni a buffet e aperitivi a tema. Chiediamo loro il motivo dell’apertura di questo altro bar e loro rispondono con naturalezza: “… poco dopo aver iniziato l’attività con il pub, a Melle ha chiuso l’unico altro locale aperto in orari diurni. Un paese non è tale se non ha almeno un bar e quindi abbiamo deciso di far fronte anche a questa esigenza!”.

Tutto ciò potrebbe essere definito rivoluzionario, ma loro vogliono solo dimostrare che “si può fare!”.