Valli del Monviso
Giro di Viso
Partenza: Pian del Re, Crissolo (mt. 2020)
Dislivello: 1° giorno mt. 1180 circa, 2° giorno mt. 850 circa
Tempi di percorrenza: 1° giorno 4h30’/5h, 2° giorno 5h/5h30’

ESCURSIONISMORe di Pietra o Vesulus pinifer: è il Monviso, montagna che si innalza tra la valle Varaita e la valle Po.
Una proposta per vivere un’esperienza entusiasmante, un itinerario completo, che può essere effettuato senza particolari difficoltà, ammirando tutte le imponenti pareti del Monviso: dalla sublime parete Nord, alla parete Ovest dei due Viso, fino all’ardito versante Est con le sue impennate di roccia.

La partenza è prevista dalla conca di Pian del Re dove, a monte dell’albergo omonimo, si ammira la sorgente del maggior fiume italiano. Salendo allo storico Colle delle Traversette, a pochi minuti di cammino da questo, si incontra il “Buco di Viso”, prima galleria alpina di circa 75 metri, ultimato nel 1480 con sbocco sul versante francese. Dal punto di vista panoramico, il giro è eccezionale nelle sue diverse “facce”, permettendo di ammirare la mole del Monviso in tutto il suo splendore.

Itinerario di salita

1° GIORNO
Dal Pian del Re (mt. 2020) si segue la mulattiera che si snoda sul pendio del margine destro del pianoro, salendo in direzione ovest. Dopo una breve marcia, si entra nel vallone superiore, salendo lungo il percorso del torrentello: si svolta quindi a destra e, dopo alcuni tornanti, si giunge al Pian Armoine.
Lasciando a destra il sentiero per il Colle Armoine, sulla sinistra si contorna alla base lo sperone roccioso del Monte Meidassa. Dopo varie svolte, la mulattiera attraversa il Pian Mait e giunge poco sotto un ex casermetta militare. Al di sopra di essa, si trova l’ingresso del Buco di Viso. Si piega a sinistra e, con alcune ripide svolte, si raggiunge il Colle delle Traversette (mt. 2950), sul confine francese (2h30’ da Pian del Re).
Si discende poi sul versante francese fin nelle vicinanze della bergerie du Grand Vallon. Si svolta allora a sinistra per il sentiero che sale nel vallone del Guil e che conduce al refuge Bailif-Viso.
Si prosegue risalendo fino a raggiungere il colle del Vallanta, di fronte all’imponente parete Ovest del Monviso. Il sentiero discende quindi sul versante opposto (in territorio italiano) e conduce al rifugio Vallanta (mt. 2450), ove si pernotta (4h30’/5h da Pian del Re).

2° GIORNO
Dal rifugio si discende per la mulattiera del vallone di Vallanta, si oltrepassano le grange del Rio, le grange Soulieres fino a quelle inferiori del Gheit (mt. 1912).
Lasciando allora la mulattiera che scende a valle, si svolta a sinistra attraversando il torrente Vallanta su di un ponticello, si segue il sentiero che contorna le grange e poi compie un’ampia traversata verso destra (sud) tra folti pini fino ad un ripiano erboso che percorre fino in fondo. Si prosegue toccando il pian Meyer e, uscendo dalla pineta, si incontra il Gias Fond (mt. 2365). Più su si costeggiano il lago Bertin (mt. 2701) e il lago Lungo e, tra le punta Malta a sud, Costarossa e Dante a nord, si giunge al passo san Chiaffredo (mt. 2727).
Fiancheggiando quindi i versanti orientali delle punte Trento e Michelis, in lieve discesa, si attraversa il sassoso piano delle Sagnette. In breve tempo, proseguendo verso nord, si arriva al rifugio Quintino Sella (mt. 2640).
Se non si vuole pernottare in questo ospitale rifugio per un meritato riposo, ma camminare ancora per altre due ore, si continua verso nord per la mulattiera che, passando per il colle di Viso (mt. 2650), scende verso il lago Chiaretto e lo stupendo lago Fiorenza, in cui si specchia il Monviso.
Di qui pochi minuti e si torna al Pian del Re ove termina il tour.

Il Giro del Monviso può ugualmente avere inizio da Pontechianale (frazione Castello) e si può svolgere in due, tre o quattro giorni, utilizzando i vari rifugi, sia sul versante italiano che su quello transalpino.