Partenza: Crissolo, Pian del Re (mt. 2020)
Dislivello: 871 mt.
Dal Pian del Re, si segue l’itinerario fino al colle Viso da cui si piega a sinistra innalzandosi lungo il versante Ovest del monte, ricoperto di detriti e lastroni.
A quota mt. 2750 circa, alla base del primo canalone della cresta Sud affiora una lente di quarzo bianchissimo variegato con inclusione di cristalli verdi.
La lente muore nei detriti del versante Ovest. Man mano che ci si avvicina alla vetta, conviene spostarsi per raggiungere la cresta Sud lungo la quale si raggiunge agevolmente la cima (mt. 3091, 1h10’ dal colle) pianeggiante al cui limite Nord si osservano cristallini lenticolari di colorazione verde scurissimo sfumante al nero che formano delle incrostazioni.
Identici cristalli, alcuni di maggiori dimensioni, sono in loco nei punti più inaccessibili, lungo le pareti e le crestine da brivido che formano i vertiginosi versanti Nord ed Est.
È una salita consigliabile per l’ottima vista che si gode sulla parte Est e Nord-Est del Monviso, accessibile ad alpinisti di qualsiasi livello purché si presti la debita attenzione al terreno, alquanto faticoso, con pietre
instabili e salti rocciosi. Il Viso Mozzo (detto una volta anche Viso Mout) deve il nome alla sua caratteristica forma di piramide tronca; anticamente veniva dato a questa cima il nome di Visolotto, successivamente attribuito alla guglia a Nord-Ovest del Monviso.
testo tratto da
Centosentieri – La Valle Po, edizioni L’Arciere (1981)